10622703_10204263559460646_4443625087623306605_nIL 31 OTTOBRE DI QUASI 500 ANNI FA, INIZIAVA LA RIFORMA PROTESTANTE, CON L’AFFISSIONE DELLE 95 TESI DI LUTERO

Una parte del cristianesimo mondiale ricorda oggi quello che viene considerato come il gesto che diede il via alla Riforma Protestante di Martin Lutero, il quale secondo la tradizione, il 31 ottobre 1517 , affisse sulla porta della Chiesa di Wittmberg le famose 95 tesi.
Questo nelle intenzioni del monaco tedesco voleva essere un modo di avviare una discussione all’interno della Chiesa, che secondo Lutero aveva bisogno di una profonda riforma. Le cose non andarono però come lui auspicava. La reazione del papa e dei vertici della chiesa fu infatti rabbiosa, e si pretendeva da parte del monaco agostiniano una resa incondizionata. Fu solo grazie al favore popolare di cui godeva che impedì che Lutero fosse arso sul rogo, come avvenne in vece per molti altri suoi contemporanei.

Alcuni accusano il riformatore tedesco di comportamenti anticristiani ad esempio sulla questione degli ebrei e in occasione della rivolta dei contadini. Ma la storia, anche biblica, ci racconta spesso di uomini che pur essendo sinceramente dedicati a Dio, non furono scevri da errori anche gravi, errori che però non hanno inficiato la loro opera.
Questo valle anche per Lutero e per i suoi contemporanei, come per i cristiani di tutti i tempi.
Oltre al monaco tedesco in quel periodo ci furono numerosi altri uomini che contribuirono al successo della Riforma Protestante; penso a Calvino a Zwingli, e a molti altri, che ornarono il Signore con la loro opera e con la loro testimonianza, ma Nessuno di loro era perfetto, come non lo è nessuno di noi, pur amando sinceramente il Signore.

Ricordare questi uomini è invece necessario perché dove non c’è memoria non c’è futuro, come una pianta non può portare frutto se non ha radici che ne assicurano l’alimentazione.
E la Riforma Protestante fa parte a pieno titolo del cammino della chiesa di Cristo, dal momento in cui mosse i suoi primi passi sino ai nostri tempi.