MILANO – Chi vive in Occidente potrebbe pensare che la Chiesa sia in declino. Non lo pensa, però, l’Alleanza biblica universale che in questo mese d’agosto ha pubblicato i dati di distribuzione della Bibbia nel 2011.

Bibbia nel 2011

L’anno scorso le diverse Società bibliche nel mondo hanno distribuito più Bibbie in versione cartacea di quanto non sia mai accaduto prima: 32,1 milioni di Bibbie, vale a dire un aumento dell’11,2 per cento rispetto al 2010.

È la prima volta – rileva l’Alleanza biblica universale – che il numero delle Bibbie distribuite dalle varie Società bibliche supera i trenta milioni di esemplari in un anno. E la cifra non tiene conto delle Bibbie diffuse in altre forme, come quelle audio o via web, la cui importanza, secondo l’Alleanza biblica universale, sta crescendo rapidamente, tanto da far presagire che diventeranno i principali canali di diffusione biblica.

È in Africa e nelle Americhe che la Bibbia ha registrato la crescita maggiore: 3,6 milioni di Bibbie in più rispetto a quelle distribuite nel 2010. Europa e Medio Oriente totalizzano un 2,7 per cento contro una diminuzione del 4,2 per cento nell’area Asia-Pacifico.

La maggior parte delle Bibbie diffuse era nelle principali lingue internazionali: inglese, tedesco, arabo, cinese, spagnolo, francese, portoghese, russo e swahili.

Anche la distribuzione di porzioni della Bibbia, come i Salmi e i Vangeli è aumentata: dai 337 milioni del 2010 passa nel 2011 a 350 milioni. In totale l’insieme delle Società bibliche ha diffuso più di 381 milioni di Bibbie e edizioni bibliche, arrivando potenzialmente al 5,4 per cento della popolazione mondiale (basando i calcoli su una pubblicazione a persona). E si riconferma così che la Bibbia è in assoluto il maggior best seller mondiale. [gp]