La speranza e la grazia

“La speranza dà forza per il presente” e “Grazia” sono i titoli/argomento delle due serate, lunedì 11 e martedì 12 giugno, che il nostro amico e fratello, l’apostolo Lirio Porrello, ha trattato alla Gospel House.

La presenza del pastore senior della missione evangelica “Parola della Grazia” di Partinico (Pa) Lirio, accompagnato dalla moglie, pastora Santina, ha richiamato una folla di pastori, ministri, fratelli e sorelle delle varie chiese del Torinese, al limite della capienza della nostra missione (circa 300 persone a sera).

Serate dove si è vista una grande presenza di Dio tra di noi, una accorata partecipazione favorita dal brillante eloquio dell’apostolo (con le sue battute in siciliano per stemperare la tensione). Quindi conversioni e guarigioni non sono mancate. Veramente incredibile ma è questa la realtà: quando tra di noi fa capolino il soprannaturale, questo si rende evidente anche nel XXI secolo perché Dio è eterno e sempre uguale a se stesso ieri, oggi e domani.

Lirio ci ha spiegato che per collaborare con Dio dobbiamo conoscere i suoi propositi che noi possiamo ben comprendere attraverso quella relazione di intimità che Dio vuole avere con i suoi figli. L’Eterno, infatti, “non benedice le tue intenzioni ma i suoi propositi”.

Martedì, l’apostolo dopo averci messo in guardia sui rischi delle predicazioni che verterebbero sulla cosiddetta “ipergrazia” ha ribadito due concetti chiave: salvati per grazia mediante la fede e le opere sono il frutto della grazia.

Anche l’ubbidienza è frutto della grazia essendo il risultato della relazione con Dio in modo che non rischi di essere manifestazione del cosiddetto “legalismo”. Quindi vivere dipendendo totalmente da Lui e camminare per fede.

Da ricordare anche tra i mille spunti (per questo si consiglia di scaricare la registrazione: (LINK) le straordinarie rievocazione che Lirio ci ha donato di personaggi di alcune delle più note parabole e storie della Bibbia: Marta (e Maria), il fratello maggiore del prodigo, il fariseo (che prega accanto al pubblicano), il centurione (con il servo malato), Raab (la prostituta di Gerico), la donna sirofenicia e, per concludere, l’esempio di fede estrema del ladrone (salvato) in croce accanto a Gesù.

dr. Alessandro Bruno