Eccomi cara famiglia.

Chiedo perdono per il ritardo, è stato davvero un periodo intenso in Brasile, vi scrivo ora al nostro rientro alla base.

Vi ringrazio innanzitutto per il sostegno, dal pratico allo spirituale mi sono sentito nelle mani di Papà. Il tempo è stato incredibile per diverse ragioni, oltre ogni aspettativa. Il team è stato una vera famiglia su tutti i livelli, e Dio ci ha insegnato molto attraverso le relazioni tra di noi e con le persone intorno. Le relazioni in Brasile saranno per certo durature, perché basate sul fatto che davvero abbiamo lo stesso Padre e abbiamo lavorato con intensità con i medesimi scopi e fini, benedire e amare questo popolo.

Le attività sono state le più varie: dal predicare (ovunque, in chiesa, su un campo da calcio e in diverse favelas) al “semplice” spendere tempo con bambini e ragazzi del posto. Abbiamo testimoniato, pregato ovunque e per chiunque (da spacciatori, a famiglie), ovunque le opportunità di servire ci hanno portato.

In particolare abbiamo speso tempo in Cuiaba, dove abbiamo distribuito in poco più di una settimana 15.000 calendari del 2018. Il ministero gestito da una famiglia missionaria originaria tedesca si occupa di gestire la chiesa, ed ogni hanno forniscono nella zona oltre 40.000 calendari. Con loro abbiamo gestito gli eventi della settimana in chiesa: dalla lode, all’incontro di preghiera, lo studio biblico e il culto la domenica.

Il 31 dicembre dopo 37 ore di autobus, durante le quali abbiamo pregato l’uno per l’altro ricevendo direzione e parole per il 2018, siamo arrivati a Rio de Janeiro. Un posto meraviglioso quanto pericoloso, uno dei posti conosciuto come più cruenti e immerso nel traffico è Villa Kennedy. Ad oggi la situazione è migliorata ed ovviamente tutto era sotto controllo e Dio ci ha protetti, ma è proprio lì che abbiamo vissuto circa 4 settimane. Le chiese, i missionari, le famiglie, i ragazzi e i bambini del posto sono stati oltremodo incoraggiati e benedetti, certamente dagli input forniti, ma a detta loro dall’esempio mostrato attraverso l’amore che ha impregnato il team.

Come abbiamo più volte realizzato Dio ci ha trasformato mentre abbiamo obbedito, e più volte abbiamo tenuto a precisare che la Gloria è Sua. Come l’asinello che portava Gesù in Gerusalemme abbiamo obbedito, vivendo semplicemente la nostra relazione con Gesù e coinvolgendo quante persone possibili.

Adesso un altro capitolo, il Regno Unito: prima Brighton e dopo di che Thennet.

Chiedo Preghiera per:

– il tempo in Inghilterra, sarà molto diverso e non vogliamo vivere uno shock culturale ed essere sopraffatti da esso. La fase pratica non è finita e il goal è fare la volontà del Padre al 100% in UK come in Brasile.

– per ciò che verrà dopo questi mesi, ciò che desiderò e fare la volontà del Padre costi quel che costi, cercherò di prendermi alcuni giorni per davvero andare in profondità in preghiera. In pratica ci sono diverse opzioni per la specialità medica, e il mio desiderio è avere l’opportunità di prendermi dei periodi per fare almeno due altre scuole, una biblica e una di leadership, entrambe con YWAM, così da combinare la missione con la medicina a pieno.

– nello specifico se c’è una nazione dove Dio mi sta chiamando.

Genesi 5:24 Ed Enoc camminò con Dio; poi disparve, perché Iddio lo prese.

Scrivo questo verso che ho condiviso l’ultimo giorno, lo ritengo chiave anche guardando in Ebrei 11 tra gli eroi della fede appare Enoc. E’ sempre stato chiave per me, il mio goal è sempre stato camminare ed ubbidire ed è ciò che abbiamo fatto in Brasile. Prego che ognuno di noi possa comprendere questo più in profondità, io per primo.

Allego alcune foto della nostra esperienza.

Vi voglio bene, e vi abbraccio.

Paolo

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