Savino Casamassima: io ho scelto Cristo

“La mia è una testimonianza e non una crociata contro i fratelli cattolici che amo e rispetto profondamente”.

Con queste parole Savino Casamassima ha iniziato al sua testimonianza, nel corso del culto domenicale del 28 ottobre, presso la missione cristiana “Gospel House”, al confine tra Torino e Venaria Reale, zona Juventus Stadium (Allianz Stadium).

Savino, un tempo Don Savino, sacerdote cattolico e parroco a soli 27 anni, ha scritto un libro raccontando la sua esperienza, un volume stampato da Printì Srl e con la prefazione di Enzo Incontro, padre spirituale di Savino e leader di “Missione Paradiso” a Catania.

Con la narrazione della propria vita, quindi, Savino ha rapito l’attenzione dei fratelli e delle sorelle ed ha spiegato la sua sofferenza e la sua rinascita spirituale che gli ha permesso di trovare, finalmente, la strada per incontrare l’amore di Gesù, che fin da piccolo aveva ricercato.

Il prezzo di questa nuova nascita è stato quello di dovere abbandonare il ministero sacerdotale cattolico, che lo teneva legato ad un ambiente nel quale lo spirito di religiosità offuscava la relazione personale con Dio e, anzi, dove questa relazione – che è l’essenza dell’essere discepolo di Gesù Cristo – veniva sottovalutata se non negata.

Naturalmente ci sono moltissimi cattolici, sacerdoti e non, che si adoperano per fare il bene e che meritano grande considerazione e rispetto.

Tuttavia, l’esperienza nuda e cruda di Savino è stata questa: una testimonianza offerta con amore, a chiunque stia cercando la strada per la salvezza eterna attraverso la morte e la resurrezione di Gesù.

Testimonianza:

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Alessandro Bruno